Il Coach in Azienda
Il coach professionista è un ruolo che sta diventando sempre più importante all’interno delle realtà aziendali. Le sfide che ci propone il futuro devono essere affrontate utilizzando una visione innovativa, che abbracci la sfera relazionale oltre che performativa dell’impresa. Una visione più olistica ed interpersonale che possa andare oltre alla mera massimizzazione del profitto. La politica dei bisogni portata dal coach all’interno dell’azienda, oltre a migliorare l’ambiente emotivo, migliora anche i parametri economici; quindi benessere e risultato economico non sono necessariamente in antitesi, ma sinergici.
A cosa serve il Coaching in azienda:
- A migliorare le performance e fissare obiettivi sfidanti
- Migliorare lo stile di leadership del leader
- Definire un accurato piano d’azione
- Ridurre le fonti di conflitto e di stress
- Migliorare il grado di attivazione e motivazione
- Aumentare la produttività e la competitività dell’azienda
- Sviluppare il senso di autoefficacia
- Aumentare il senso di fiducia nelle risorse
- Mettere in equilibrio la vita professionale e quella privata
Il coaching in azienda si sviluppa attraverso:
- Un intervento personalizzato fondato su un metodo creativo e generativo
- Una relazione processuale basata sull’unicità della persona in azienda
- Un viaggio verso mete condivise e concordate attraverso una visione aziendale diffusa
- Un metodo replicabile che produce arricchimento, sviluppo e senso di gratifica
- Un sistema relazionale che induca un cambiamento evolutivo del singolo e del gruppo
Il coaching si focalizza su 5 aspetti:
- Miglioramento delle persone e il conseguente miglioramento delle performance
- L’utilizzo di tutte le potenzialità (personali e aziendali) allontanando dalla logica del deficit
- Il cambiamento positivo sotto il punto di vista produttivo, della qualità operativa del clima e delle relazioni
- Il raggiungimento di obiettivi condivisi particolarmente sfidanti
- Modifica e sviluppo di una nuova cultura aziendale
L’operatività si svolge su 5 piani progressivi
- L’implementazione del processo di Business coaching all’interno dell’organizzazione
- Il Lavoro con il committente
- Il lavoro con il leader
- Il lavoro con il gruppo
- Il lavoro con il decisore
L’intervento di business coaching è di tipo Up-Down, ossia dal vertice alla base. Il primo livello su cui il Coach lavora è quello della committenza per poi passare al leader e ai followers.
Cos’è il coaching
Il coaching è una metodologia di sostegno processuale-relazionale, una partnership (tra il coach e il suo cliente) centrata:
- sull’individuazione di specifici obiettivi e dei relativi piani d’azione
- Sul sostegno motivazionale e di realizzazione progettuale operato dal coach in alleanza con il proprio cliente
- Su una relazione mossa dall’ottimismo e dalla creatività
- Sull’individuazione, allenamento e valorizzazione delle risorse personali e di contesto, nell’ottica della costruzione di obiettivi e piani d’azione utili a conseguirli
L’operato di un coach non rientra nelle attività relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 febbraio 1989 n. 56, pertanto s’impegna a non svolgere tali attività.
Il coaching non deve essere confuso con la psicologia, la psicoterapia, l’ipnosi, il counseling, la PNL, il tutoring, la terapia olistica e con nessuna altra relazione professionale fondata sul sostegno, l’aiuto e/o la crescita personale.
La relazione di coaching esiste solo se esiste una “domanda chiara e specifica di coaching da parte di un cliente
Tutti i coach professionisti associati all’ACoi si impegnano al rispetto del codice di condotta con impegno personale e professionale nonché rigore morale.
Quali soluzioni offre il coaching in azienda
- Relazione e comunicazione nell’operatività del team
- Intelligenza emotiva del leader
- Miglioramento dello stile di leadership
- Gestione e soluzione dei conflitti
- Miglioramento del clima aziendale
- Delega delle operatività e delle responsabilità
- Evoluzioni e cambiamenti di tipo organizzativo
- Miglioramento delle performance (commerciali, gestionali, operative, ecc…)
- Equilibrio tra vita professionale e privata
A chi serve il coaching (a chi si rivolge in azienda)
Il coaching è utile a tutti gli attori presenti in una organizzazione aziendale. In primis alla committenza, che intende perseguire degli obiettivi specifici ai quali tutta la struttura aziendale si deve attenere.
La definizione di obiettivi ben formati è indispensabile per creare il coinvolgimento dei collaboratori in ordine al conseguimento della visione aziendale.
Il leader: anche il leader gode del supporto del coach per migliorare il proprio stile di leadership, ridurre i conflitti nel gruppo ed essere seguito dai propri followers
Tutti gli operativi o followers in azienda trovano vantaggio dalla presenza di un coach, grazie al miglioramento del clima emotivo e delle relazioni tra collaboratori.
Come funziona il coaching in azienda
Il coaching è un metodo basato sull’unicità dell’essere umano e sul conseguimento del benessere e della felicità.
Ogni individuo ha delle potenzialità che se messe in campo lo conducono alla consapevolezza ed alla autorealizzazione. L’apprendimento tramite l’esperienza è fondamentale per l’aumento dell’autoefficacia e dell’autostima.
La definizione di un futuro desiderato, accende nell’individuo una motivazione intrinseca, necessaria all’attivazione di comportamenti virtuosi e performanti
La performance è la logica conseguenza di un processo di miglioramento personale e professionale realizzati grazie al processo relazionale instaurato attraverso il coaching.
Come funziona il coaching
Il coaching consta in sessioni individuali, solitamente di 60 minuti, nelle quali il cliente esplora ed individua, obiettivi, bisogni, potenzialità, strategie necessarie al conseguimento del proprio benessere psicofisico. I passaggi fondamentali sono quelli:
- Della consapevolezza
- Della responsabilità
- Delle scelte
- Della fiducia
- Dell’autonomia
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