Il segreto delle prestazioni sportive ( e anche in altri settori) di alta qualità sta nella capacità di controllo dell’attenzione.

L’entropia psichica è uno stato di disordine interiore che consuma l’energia psichica.

L’entropia misura lo stato di disordine all’interno di un sistema. Quando proviamo ansia e timore, significa che la nostra coscienza è temporaneamente in uno stato di entropia elevato. Risulta palese, che questo stato entropico elevato, sia disfunzionale rispetto agli obiettivi di performance e di risultato dell’atleta.

L’essere umano è per natura portato alla creazione del disordine e questo anche all’interno della propria coscienza. I nostri bisogni, sono strumenti naturali che generano entropia psichica.

Il bisogno crea entropia psichica

Il bisogno di riconoscimento sociale, ci crea l’ansia di essere giudicati se la prestazione sarà scadente, se perderemo l’incontro, se saremo eliminati dalla competizione.

Il bisogno di sicurezza, ci crea la paura di perdere quello che economicamente abbiamo conquistato grazie alle nostre prestazioni precedenti, e da questo bisogno nasce l’ansia di perdere. Sappiamo per esperienza che l’atleta emergente gioca senza freni proprio perché non ha nulla da perdere, mentre colui che è affermato teme di perdere ciò per cui ha faticato tanto; ad esempio, i giovani tennisti giocano “a braccio libero” contro i mostri sacri dell’ATP, mentre quando da loro si si aspetta una conferma, “il braccino diventa corto”.

Cosa genera entropia?

Di esempi potremmo farne molti alti, ma la domanda sorge spontanea: “cosa genera entropia psichica?”

La nostra mente!

La nostra mente è in grado di caricare 7 + o – 2 informazioni alla volta, ogni 1/18 di secondo per un totale di 126 informazioni al secondo.

L’attenzione

Eh già, non sono siamo consapevoli di tutto ciò che ci capita attorno, ma solo di una piccola parte, cioè solo delle esperienze su cui noi poniamo attenzione!

La nostra mente seleziona continuamente le informazioni rilevanti, per adattare il nostro comportamento al contesto che ci circonda. Ma la mente non sempre agisce in modo funzionale rispetto ai nostri obiettivi.

La mente può caricare infatti informazioni entropiche o armoniche, cioè informazioni che portano caos o felicità nella nostra coscienza. L’attenzione è lo strumento di selezione delle informazioni utilizzato per esperire la realtà.

Dove va la nostra attenzione mentre siamo all’interno di una gara?

Spesso, sulle conseguenze di una potenziale sconfitta, o sul rimorso per aver commesso un errore. Così facendo l’energia psichica si dissipa e la prestazione cala drasticamente.

Sei in grado di controllare l’attenzione!

Detto questo, dobbiamo aggiungere che l’unità corpo-mente dell’essere umano è in grado di controllare ed indirizzare l’attenzione, anche se di questo potere è poco consapevole. Oltretutto l’essere umano non è allenato a spostare l’attenzione sulle informazioni più utili a sé ed al conseguimento della sua felicità.

Allena la mente al controllo dell’attenzione

Per mantenere costante ed elevato il livello delle prestazioni occorre allenare la mente al controllo dell’attenzione; come si allenano i muscoli, o un’abilità tecnica, così è necessario allenare la mente al controllo dell’attenzione.

Le competenze fisiche e tecniche non sono nulla senza il controllo dell’attenzione.