L’emozione determina la prestazione

Impara a contattare le tue emozioni e avrai il controllo sulle tue prestazioni!

Ridurre le interferenze per liberare il potenziale

In quanto mental coach professionista, mi occupo di migliorare le performance degli atleti, lavorando sulla riduzione delle interferenze psico-emotive, che sono causa della riduzione del potenziale sportivo dell’atleta.

Come cominciai

Questa mia vocazione è sbocciata un giorno di qualche anno fa, osservando mio figlio e i suoi compagni di squadra giocare una partita di calcio. Un insight, mi illuminò e compresi che quei ragazzi avevano dentro di sé un enorme potenziale che nessuno però stava coltivando, erano lasciati in balia di sé stessi.

Così comincia il mio percorso di studi riferiti al coaching, quello ufficiale, riconosciuto dallo Stato nel 2013, fondato da Timothy Gallwey negli anni ’70 del secolo scorso.

Cosa sono le interferenze psico-emotive

Le interferenze che impediscono all’atleta di esprimersi al meglio sono molte, ma le più comuni, quelle che si presentano più spesso sono:

  • L’ansia da prestazione
  • La paura di sbagliare
  • Il senso di colpa per l’errore commesso
  • La mancanza di autostima
  • La scarsità di autoefficacia
  • La paura del giudizio,  ecc…

Come fare a ridurre le interferenze

L’obiettivo di un coach non è quello di trasformare tutti gli atleti in campioni, chiaramente questo non è possibile, ma liberare il massimo potenziale, e consentire all’atleta di metterlo in campo, soprattutto quando le pressioni esterne aumentano. Esprimere sé stessi e le proprie potenzialità dona fiducia e una sensazione di felicità e benessere impagabili, emozioni difficilmente raggiungili in qualsiasi altro modo.

Per fare questo, oltre al metodo di coaching qualificato, in base alla legge 4/2013, utilizzo contenuti di Psico-cibernetica, indicazioni su come stare nel flow, la ristrutturazione delle convinzioni disfunzionali, ecc…

Il fallimento sportivo

Una “semplice” convinzione disfunzionale, un pensiero, un contorto dialogo interiore, possono essere la causa di una carriera sportiva deragliata in fallimento.

L’allenamento mentale

La maggioranza degli atleti, per migliorare si focalizzano sull’allenamento tecnico, l’allenamento atletico o quello tattico, ma raramente allenano “il sistema di controllo” di tutto ciò, cioè la mente. Così facendo sprecano tempo ed energie e non raggiungono i risultati che si aspettano.

 

Alessandro Gornati