Ottimismo e Successo

Possiamo guardare la vita secondo due prospettive diametralmente opposte. Con ottimismo o con Pessimismo.

La Fisica Quantistica

La Fisica dei Quanti, ha dimostrato che la realtà si manifesta a seguito dell’osservazione. L’Universo ha una forma indistinta ed ondulatoria sino a quando non lo osserviamo, dopo di ché diventa materia. Il punto di vista con cui osserviamo, determina le caratteristiche della realtà in cui viviamo.

Se osserviamo la vita con Ottimismo più facilmente raggiungeremo i nostri obiettivi, avremo successo e saremo in buona salute. Talento e motivazione non sono sufficienti per eccellere; l’ottimismo è un ingrediente fondamentale. Il pessimista al contrario, vive un sentimento di fallimento quando incontra le prime difficoltà, quindi smette precocemente di lottare per ciò che ama.

Quali sono gli elementi che distinguono un Ottimista da un Pessimista?

Partiamo da un evento negativo, da un’esperienza che non ha soddisfatto le nostre aspettative, una situazione che non è andata come volevamo, una vittoria che ci è sfuggita, una conquista mancata. La percezione soggettiva dell’evento può essere particolarmente distorta in senso negativo.

La percezione del Pessimista, sarà riferita ad un vento con ripercussioni molto durature nel tempo, con effetti catastrofici e la colpa è la sua. Quindi, se perde la partita finale di un campionato sportivo, si sente un fallito, che non vincerà mai niente, e che quindi essendo un buono a nulla smetterà di giocare.

L’ottimista invece circoscrive l’evento negativo e relativizza la sconfitta alla sola esperienza vissuta, non la estende nel tempo. L’evento non sarà nefasto, ma seppur spiacevole, rimane chiuso e non influisce negativamente sugli eventi futuri. Del resto, per l’ottimista, le cause della sconfitta sono da addebitare alle circostanze avverse (l’arbitro di parte, la pioggia, la scarsa forma fisica di quel periodo, o anche solo la bravura degli avversari in quello specifico contesto).

E’ possibile “curare il pessimismo”?

Alla base del pessimismo c’è una convinzione radicata. E’ possibile, attraverso il coaching e l’applicazione della psicologia positiva, ristrutturare la convinzione disfunzionale e quindi passare dal pessimismo all’ottimismo.

Alessandro Gornati