Il Riscaldamento prepartita

Il Riscaldamento pre-partita ti dice molto su come la tua squadra inizierà la gara.

Il punto di osservazione del mental coach

Osservare la comunicazione non verbale degli atleti è uno dei compiti del mental coach, soprattutto in occasione del riscaldamento pre-gara.

Le emozioni che si maturano in quella fase, sono quelle che si porteranno in campo nel momento del fischio arbitrare.

Se durante il riscaldamento c’è pressapochismo e un basso livello di concentrazione, gli atleti si troveranno in grande difficoltà all’inizio della competizione.

Infatti, la “cattiveria agonistica”, va riscaldata e allenata, tanto quanto la resistenza nella corsa o uno specifico comportamento tecnico.

L’atteggiamento deve essere allenato

Non possiamo far finta di credere che l’aggressività sportiva possa apparire magicamente quando la performance assume caratteri agonistici e l’avversario non è più il compagno nella “partitella del venerdì”. L’atteggiamento deve essere riscaldato come i muscoli prima di una competizione.

I segnali di un buon riscaldamento

Quali sono i segnali che indicano al mental coach e al mister, che la squadra incarnando il corretto stato d’animo?

  • Lo scherzare e le burle lasciano spazio al silenzio che è propedeutico alla concentrazione. L’attenzione è già rivolta alla competizione.
  • Si alza la velocità dei movimenti negli esercizi di riscaldamento, quindi aumenta l’intensità con cui ci si allena
  • I gesti tecnici sono eseguiti correttamente, come i tiri in porta che sono efficaci ed indirizzati allo specchio della porta stessa, i passaggi ai compagni sono rapidi e precisi, il controllo della palla è coerente con le qualità dei giocatori, ecc…

La partita riflette l’allenamento

La partita altro non è che il riflesso della qualità dell’allenamento, e in settimana, oltre ad allenare le competenze atletiche, tecniche e tattiche occorre allenare anche le competenze psico-emozionali, perché pensare di farlo durante la gara è fuorviante e tardivo.

Alessandro Gornati